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Confartigianato, lettera alla presidenza della Provincia di Sondrio su tagli all’ente

giogri

Cosa possiamo fare per evitare il dissesto dell’ente provincia? #provinceetagli #leggestabilità #morbegnoonlinenotizie

“Abbiamo letto l’accorata lettera del presidente Della Bitta ai senatori valtellinesi sul futuro dell’ente provincia e quali rappresentanti di una componente fondamentale dell’economia non possiamo non sentirci chiamati in causa”. E’ Gionni Gritti presidente Confartigianato Imprese Sondrio a dare una prima risposta dal mondo delle realtà di categoria sull’allarme tagli all’ente.

“Poco meno di due mesi di vita per il nuovo ente, Area Vasta o Provincia che sia – ha indicato Gritti, nella foto in apertura – e già la Legge di Stabilità del 2015 nella sua attuale impostazione impone tagli impossibili da sostenere. Intendiamo esprimere da subito al Presidente Della Bitta la nostra piena condivisione e il nostro sostegno rispetto ai contenuti del suo recente appello ai senatori valtellinesi. Lo dichiariamo oggi e lo faremo anche domenica in occasione della nostra Giornata Provinciale alla quale ci ha già assicurato la sua presenza.

Noi non chiediamo e chiederemo provvidenze per l’artigianato o la piccola impresa, non avremo delle critiche da rivolgere come è capitato in passato; più semplicemente ci renderemo disponili per valutare quali contributi potrà dare la nostra organizzazione per evitare il paventato dissesto finanziario dell’ente. Non siamo mai stati dei conservatori, non abbiamo mai tifato per mantenere lo status quo; al contrario come rappresentanti della piccola impresa – già segnate dalla fase recessiva – abbiamo chiesto più volte a tutti i livelli uno sforzo per ridurre la spesa pubblica, unica possibile strada per contenere la pressione fiscale. In questa fase si rende necessaria una ottimizzazione delle risorse individuando forme di accorpamento fra gli enti e l’individuazione di sinergie fra il pubblico e il privato con l’applicazione del principio di sussidiarietà.

All’interno della riforma Delrio vi sono spazi nel senso sopra indicato e qualche proposta potrà emergere dalla tavola rotonda del 5 dicembre prossimo in occasione della 2^ Giornata di studi in ricordo di Lisa Garbellini. La situazione è ben diversa in quanto ci troviamo di fronte ad una sorta di “schizofrenia istituzionale e amministrativa” considerato che negli ultimi vent’anni alle Province sono state assegnate funzioni crescenti senza un’adeguata possibilità di dotarsi di entrate proprie. Oggi di colpo con un provvedimento legislativo si pretende di tagliare i trasferimenti senza aver previsto prima un riordino sul piano amministrativo e senza una riassegnazione ad altri livelli delle competenze.

Ecco perché diventa difficile accettare o giustificare un eventuale silenzio da parte dei senatori chiamati in causa dal Presidente Luca Della Bitta ed in particolare da parte di chi oggi condivide la linea politica del Governo. Diventa inoltre difficile discutere di funzioni, di competenze, di autonomia e di come declinare lo status di provincia “montana” se in discussione vi è la stessa esistenza dell’ente a causa di tagli orizzontali e generalizzati. Allo stato attuale non vediamo altra soluzione che prevedere nell’immediato una modifica alla Legge di Stabilità almeno per gli enti virtuosi come la Provincia di Sondrio che in passato ha gestito in maniera oculata le proprie risorse. Una deroga peraltro giustificabile alla luce dello status di Provincia “Montana” e della sua peculiare posizione in una zone di confine. Aspettiamo fiduciosi un pronunciamento da parte dei senatori valtellinesi ed esprimiamo fin d’ora la nostra disponibilità al Presidente Della Bitta per altre azioni in una logica propositiva e non meramente difensiva”

Gionni Gritti Presidente Confartigianato Imprese Sondrio

Sondrio, 20 novembre 2014

Morbegnoonline redazione


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Raccontare con la videocamera il mondo del lavoro artigiano. Da Confartigianato Sondrio

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Rugby Serie C, Delebio-Grande Brianza 28-39

Rugby Serie C,

 Delebio – Grande Brianza 28-39 (pt 11-21)

Aquile contro leoni nella giornata di serie C rugby che vedeva domenica sul campo di Sorico la squadra di Delebio affrontare la competitiva Grande Brianza, i “leoni” monzesi formazione che lo scorso anno militava in serie C Elite, quindi avversari rodati e di peso, anche sotto il profilo fisico. Il Delebio comunque ha dato battaglia,  affrontando a viso aperto gli avversari i milanesi e mettendoli in difficoltà anche nelle mischie nelle quali sotto il profilo della stazza complessiva risultavano inferiori. In svantaggio per una meta subita nei primi minuti e per due calci trasformati dal cecchino Gbr Riccardo Dodi, i ragazzi di capitan Orio riuscivano comunque ad accorciare le distanze con una splendida volata di Cattina che dopo una corsa solitaria appoggiava il pallone oltre la linea di meta. Poi galvanizzati dalla segnatura e dalla risposta all’inerzia dell’incontro la formazione valtellinese metteva alle corde i monzesi. Di lì a breve, però, una scelta dell’arbitro, a detta dello staff tecnico di Delebio, affrettata, lasciava la formazione giallorossa in inferiorità numerica, e la Gbr prendeva il pallino dell’incontro: segnava due mete di cui una trasformata, mete alle quali Delebio rispondeva con due piazzati, e la prima frazione di tempo andava a chiudersi sul risultato di 11 a 21 a favore dei brianzoli. Il secondo tempo era più aperto: sorretta da un buon pubblico la formazione di casa riusciva ad andare tre volte in meta andando a mettere al sicuro almeno un punto di bonus, ma il Grande Brianza non lasciava il comando dell’incontro, andava due volte in meta concludendo gli 80′ con un punteggio di 39 a 28 che testimoniava comunque la durezza e la vivacità dell’incontro. “Complessivamente – è stato il commento dell’Us Delebio – è stata una buona partita. Si sono viste buone cose considerando anche la mancanza di giocatori del calibro di Ligari, Ambrosini Mauro, Ronconi solo per fare qualche nome. Andiamo alla seconda gara con la soddisfazione di aver fatto debuttare in serie C Ceciliani, Fistolera e Della Zoppa alla sua prima partita”.

Domenica trasferta a Como squadra già affrontata nell’anno passato e considerata più abbordabile

 

US DELEBIO:

Lamhartzi, Ceciliani, Orio, Fistolera (dal 38′ G. Ambrosini), Cattaneo, Caccia, Vedovelli, Onetti, A. Ambrosini (Corazza), Dell’Oca, Stefanetti, Passerini, Puccio (Della Zoppa), Cattina, I. Merga. A disposizione Simionato, Provitera, Polidori.

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Cesare Non deve morire: cinema e carceri minorili, per riflettere sui muri che tengono confinati i “bambini che sbagliano”

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Il 10 ottobre 2013 a Sondrio presso la Sala Vitali del Credito Valtellinese a partire dalle ore 20.45 si terrà  l’iniziativa “Sotto la stessa luna: minori in carcere”, organizzata da CGIL Sondrio, CGIL Lombardia, Progetto Carcere in Rete, Articolo 3, con il patrocinio della Provincia di Sondrio e del Comune di Sondrio. L’evento, che aderisce allo spirito e ai valori del progetto di rilancio culturale locale e coordinamento tra diverse attività dal nome, “C’è una Valle”, vedrà la partecipazione di Jaun Andres Martìnez Cantò regista argentino, Nino Baseotto segretario della CGIL Lombardia, Francesco Racchetti garante dei diritti dei detenuti.

lI cinema si sta aprendo alla indagine sullo stato di detenzione carceraria, grazie anche all’aiuto di esperienze di detenzione volontaria e di lavoro in carceri minorili, e cresce la sensibilità sul tema: si parlerà dei progetti di “carcere-scuola” in Bolivia attuati anche con il contributo della CGIL Lombardia. Ci si soffermerà sul documentario “El Almafuerte” del regista argentino ospite della serata. Materiale girato e realizzato in collaborazione con giovani detenuti, che ha ottenuto premi prestigiosi venendo riconosciuto e  dichiarato di interesse culturale dalla Legislatura di Buenos Aires.


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Autunno valtellinese, tra le tappe enogastronomiche anche un corso per degustatori di formaggi

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Autunno valtellinese delle grandi manifestazioni enogastronomiche – Morbegno in cantina, Mostra del Bitto, Gustosando, e che non rinuncia a inserire nelle nuove attività di corsi e laboratori anche la “formazione dei palati”

“Il  formaggio in provincia di Sondrio – hanno comunicato ieri dall’Onaf,  Organizzazione nazionale Assaggiatori di Formaggio, con la delegazione provinciale di Sondrio – è stato sempre consumato da tutte le generazioni. Ma quanti di noi sono dei veri esperti, quanti di noi riescono a valutare  un pezzetto di formaggio al di la del consueto giudizio su quanto sia o meno “buono!”.

Per  tutti coloro che, per interesse personale o professionale intendano migliorare le proprie conoscenze sui formaggi, l’Onaf organizza un corso di Assaggiatori di formaggio di 1° livello. Obiettivo del corso è di fornire ai partecipanti conoscenze, teoriche e pratiche, relative alle produzioni casearie italiane.

Il corso, che ha un costo: 250 euro, comprensivi di iscrizione, materiale didattico, quota associativa annua all’Onaf, abbonamento alla rivista “InForm” è strutturato in dieci lezioni che serviranno ad  acquisire ed approfondire in modo specifico le tecniche di degustazione, le proprietà organolettiche, la gastronomia , l’abbinamento con i vini , la classificazione  e tutti i segreti che hanno reso famosi i più importanti formaggi italiani. Le lezioni saranno tenute da docenti e maestri Assaggiatori dell’ONAF, e ogni sera nel percorso formativo proposto verranno “raccontati” e assaggiati tre formaggi diversi

Il superamento dell’esame finale darà diritto all’iscrizione nel Libro degli Assaggiatori ONAF e consentirà di accedere e poter frequentare il corso di 2° livello.

Ogni sera , dopo una lezione teorica , verranno assaggiati tre formaggi  delle varie regioni italiane.

Il corso si terrà a MANTELLO (SO) Az. Agrituristica e Fattoria didattica La Fiorida – Via Lungo Adda due volte alla settimana, il martedì e giovedì,  dalle 20,30 alle 22,30 a partire dal 31 ottobre 2013.

Per informazioni ed iscrizioni telefonare al numero 335.6090313.

le date del corso

Giovedì 31 ottobre Tecnica di assaggio dei formaggi 1° Parte
Martedì 5 novembre Tecnica di assaggio dei formaggi 2° Parte
Giovedì 7 novembre Il latte e la sua composizione
Martedì 12 novembre Microbiologia Lattiero-Casearia
Giovedì 14 novembre Cenni di Tecnologia casearia:I formaggi a  pasta molle
Martedì 19 novembre I formaggi a pasta semidura e dura
Giovedì 21 novembre I formaggi ovini e caprini
Martedì 26 novembre I formaggi a pasta filata
Giovedì 28 novembre Cultura e Normativa Casearia
martedì 3 dicembre Utilizzazione e abbinamento dei formaggi
Giovedì 5 dicembre Esami finale

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Aprica, Sondrio, ospita la tappa di chiusura della Coppa Italia di arrampicata

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Ad Aprica, località orobica valtellinese il Palasport di via Magnolta accoglie sabato 5 ottobre  la 5ª ed ultima prova di Coppa Italia di arrampicata sportiva lead, difficoltà: si punta al top sia sui gradi progressivi sia per l’obiettivo di arrivare in catena. Organizza l’associazione sportiva X-Fighter Team, in collaborazione con i Climber Aprica, organizza per sabato 5 Ottobre

La manifestazione riporterà i climber all’interno del Palazzetto dello Sport di Aprica, all’interno del quale sono allestite alcune pareti fisse che hanno ospitato anche gare di Coppa del mondo, e sono state a lungo considerate tra le più belle e tecniche d’Italia.

QUESTO il Programma di gare: ore 10 Open maschili e femminili, ore 15 Semifinali maschili e femminili, ore 20,30 Finali maschili e femminili. A seguire, cerimonia di premiazione.


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Settembre 2013 nasce il Sentiero Bonatti, Alta via da Dubino, Bassa Valtellina, in quota fino ai Bagni di Masino

Ricordare Bonatti

A Dubino, piccolo paese alle porte della Valtellina il Cai sezionale non c’è. C’è nella vicina Novate Mezzola. Nella piccola comunità non ci sono nemmeno grandi nomi dell’alpinismo contemporaneo, una pratica, quella della scalata su alte difficoltà, che pure in provincia di Sondrio è da sempre ben custodita e rappresentata.

Dubino come località è però nota per avere avuto come residente eccellente, dal 1991 al 2011, data della sua scomparsa dopo gli esiti di un tumore molto aggressivo, l’alpinista, esploratore e grande uomo d’avventura monzese, Walter Bonatti.

Il paesino aveva stretto un bel legame con il mito dell’alpinismo degli anni ’60: lo scalatore solitario, poi giornalista, fotografo e scrittore di viaggi e reportage abitava in una casa al limitare del paese, sotto la montagna, una abitazione semplice, appartata. La dimora in cui mettersi a osservare per un po’ la vita, insieme alla compagna, l’attrice Rossana Podestà, ex stella del cinema, e insieme sostare, dopo decenni passati a viaggiare in ogni angolo della terra.  (In realtà la coppia Bonatti-Podestà continuava a muoversi, a motivarsi con nuovi viaggi e grandi destinazioni).

IN OGNI CASO DUBINO DOPO IL 13 SETTEMBRE 2011, dopo la scomparsa del suo cittadino più illustre aveva un debito con Bonatti, o meglio, sentiva un dovere: il dovere di celebrarne la memoria.

Ma non ci sono grandi scalatori nel paese, nessuno che potesse ricordare le gesta di quell’uomo di montagna così importante e grande: magari con una ascensione memorabile, con una via, un itinerario in memoria di Walter Bonatti. E del resto tali erano le dimensioni dell'”opera alpinistica” lasciata dalla guida monzese, che era difficile creare qualcosa che non sfigurasse.Tre piccoli uomini, tre amici della famiglia hanno però pensato di ovviare alla lacuna costruendo un sentiero, da dedicare a memoria.

Giuseppe Risciotti, Denis Pellegatta, Michele Ortelli  i primi due geometri e cartografi, il terzo rappresentante di commercio, tre escursionisti, di buona lena hanno così tra luglio e agosto 2013 tracciato lungo 28 chilometri sulle alte dorsali delle montagne sondriesi, il Sentiero Bonatti. 

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Viabilità Bema, Valtellina, conclusi i lavori di allargamento strada

sag

Lavori finiti sulla strada che porta a Bema, località di sponda orobica nella Bassa Valtellina morbegnese. Bema è uno dei paesi che sovrastano Morbegno, e la sua strada, deviazione lungo i rettifili verso Passo San Marco era molto sacrificata. 

Più di due anni sono stati necessari per allargare due complessi chilometri di carrabile, destrutturare la sede originaria, creare nuovi sostegni di sponda e ridisegnare completamente il tratto. “I cantieri erano iniziati ai primi di marzo del 2011, – ha chiarito il sindaco di Bema Giacomino Lanza – l’impegno economico della Provincia di Sondrio, che è proprietaria della strada, ammonta a quasi tre milioni di euro e per salutare il termine di tutti gli interventi  occorreranno ancora una decina di giorni. Deve ancora finire la posa dell’asfalto lungo tutto il tratto, e sono da completare alcune reti paramassi, ma possiamo dire che siamo alla fine. Il lavoro durante i due anni è stato sicuramente gravoso, svolto in tratti di montagna particolarmente impervi: e del resto – ha aggiunto il sindaco – sfido a trovare in Italia località che avessero le nostre enormi difficoltà viabilistiche. In questi anni abbiamo convissuto con il cantiere, la strada è rimasta aperta soltanto in orari indicati, e anche questo è stato un sacrificio: si consentiva la circolazione dalle 7,30 di mattina, poi si chiudeva e si lasciavano transitare le auto di nuovo alle 13,30.  Forse il tutto si poteva mettere in cantiere prima, le difficoltà per noi sono state tante, ma vediamo solo il lato positivo: siamo alla fine”.

Ora la zona attende la sistemazione della vicina provinciale della Valgerola, località alpina e stazione sciistica nel comprensorio delle valli del Bitto.


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Valtellina Sagre sui Cèch: Civo premia la manifestazione regina del 2013

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Giovedì 26 settembre 2013 presso il comune di Civo, Sondrio si svolgerà lo scrutinio del concorso “Festa dell’anno 2013” iniziativa di valutazione promossa dal comune, con lo scopo di dare visibilità a tutte le attività, le feste e le sagre organizzate in tutto il periodo estivo nel centro dei Cèch e nelle sue molte frazioni disseminate sul territorio.

Diciotto sono state le manifestazioni valutate dalla giuria e giovedì a seguito dello spoglio delle votazioni e dei relativi conteggi, si sapranno i vincitori. Il primo classificato otterrà un contributo di 500 euro e potrà usufruire per il 2013 dello Stemma di “festa dell’anno”. Il secondo classificato otterrà un contributo di 300 euro e al terzo classificato andranno 200 euro.