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Chiude Morbegno in cantina. Nella 18a edizione la novità di ambienti antichi più curati

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Interni come un dipinto

In questa settimana con il “percorso Marrone” allestito a Mello, e con le cinque tappe cittadine che saranno ancora attive a Morbegno, in concomitanza con la 106a Mostra del  Bitto, si conclude la XVIII edizione di Morbegno in cantina. La novità per “Cantine” quest’anno in Bassa Valtellina a corredo del grande appuntamento locale per gli appassionati di enogastronomia di sapore alpino,  è stata nelle caratterizzazioni degli ambienti. Probabilmente si sente il bisogno di mettere qualcosa in più in aggiunta alla grande “sagra diffusa” e un po’ tutti si sono impegnati, chi dalle tappe di circuito, chi dalle località per “abbellire” paesi, luoghi, ambientazioni dei percorsi di calice e forchetta.

“A Traona quest’anno tutti i volontari delle nostre dieci cantine-posti tappa hanno preso come indicazione condivisa rendere più belli gli ambienti – ha dichiarato il sindaco di Traona Marco Belli -. E’ migliorata la qualità espositiva, e anche l’ordine e la visione d’insieme degli spazi, più caratterizzati e curati. In fondo la manifestazione è turistica, ed è giusto cercare di offrire a chi arriva nei nostri luoghi locali adeguati, con richiami culturali, e rimandi al passato”.
Anche a Morbegno questo è stato l’anno dell’itinerario Bianco, e dei nuovi punti ristoro a Palazzo Malacrida. “Quattro nuovi punti tappa ospitati nella antica magione barocca ristrutturata, Palazzo Malacrida – ha rimarcato il vice sindaco di Morbegno Mauro Monti – come ingrediente destinato ad arricchire l’offerta delle proposte per Morbegno in cantina”. “Sia il percorso bianco, sia le nuove ambientazioni, nelle sale recentemente ristrutturate del bel palazzo nobile ora di proprietà comunale, sono state accolte con grande favore da visitatori e utenti. Cresce l’offerta culturale e si riesce ad offrire oltre alla manifestazione per turisti e appassionati del settore wine & food, anche scorci importanti della nostra storia”

A Dazio, Costiera dei Cèch, paese turistico e in recupero di notorietà – oggi al centro di una discussa operazione di caccia e selezione all’interno di una riserva per cervi – l’edizione 2013 di Cantine e Gustosando, ha salutato delle novità.

A impegnarsi, tra l’altro, il fronte “privato” del paese, che si affianca all’impegno di amministrazione e onlus: un negozio, di vicinato e di prodotti tipici, che spicca per iniziative di segno culturale e che si prefigge di portare un valore aggiunto alla località. Dopo un’estate trascorsa tra mostre fotografiche, l’autunno ha portato riambientazioni di vecchi locali e cantine private “fuori circuito”.

“L’impulso è venuto da una visita in occasione della Sagra del Bitto alle frazioni di Gerola alta – ha spiegato Lorenza Pedretta, titolare della Bottega di Lorenza di Dazio – ci siamo recati in particolare a Castello, accompagnati dal sindaco della località”. “Abbiamo visto le creazioni, gli spazi ricostruiti e le riambientazioni del’Ecomuseo di Gerola. Un lavoro di recupero di dimensioni e tradizioni, di esperienza e cultura materiale davvero esemplare. Abbiamo pensato di fare qualcosa di simile anche qui a Dazio, per Cantine. Ne ho parlato a clienti e cittadini, e ognuno ha portato antichi oggetti d’uso, fotografie, mobili e corredi. E abbiamo ricostruito ambienti e situazioni esemplari, il lavoro, i giochi, gli interni abitativi d’una volta nelle cantine del negozio. Ne è nata una mostra, che sarà aperta fino alla fine della manifestazione territoriale, quindi fino a questa domenica”.

 – nella foto, riambientazioni di cultura materiale ricostruite all’interno di una cantina, in negozi privati a Dazio, Costiera dei Cèch –

Morbegnoonline redazione


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I 24.000 turisti all’assalto della valle imbiancata. Morbegno in cantina supera l’esame-neve

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Arriva anche il consuntivo conclusivo per i primi due fine settimana di Morbegno in cantina, e il “lancio” media verso la data ultima e l’ultimo week end della manifestazione.

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Un Comune in Italia, nel luglio 2013.

Lunedì sera si è svolto consiglio comunale in quel di Morbegno, all’odg la presentazione del bilancio e le “manovrine” della municipalità, che come ogni Comune d’Italia, dopo i trasferimenti di molti dei compiti esattoriali statali tra gli oneri riscossivi comunali si trova a dovere studiare.

Ma il tema tasse, nel nostro Paese, e quindi in città, è materia di conflitti.

Le tasse sono spesso definite qualcosa che strozza, un “andare a prendere soldi nelle tasche dei cittadini”, cose da “Roma ladrona”. Riflessioni e posizioni politiche che accomunano la destra e la Lega. Non sempre la destra, non sempre la Lega. In una accezione di complessiva critica del sistema Stato anche i 5 Stelle.

All’odg c’erano comunque le tasse. Tares, che è la nuova imposta rifiuti; l’aumento di un punto – dallo 0,5 allo 0,6 – dell’aliquota addizionale comunale, un balzello che porterà nelle casse comunali 160.000 euro, “Indispensabili – ha annotato l’assessore alle Finanze Giampiero Vanini – per potere chiudere il bilancio preventivo del 2013. Le casse municipali sono in sofferenza; i trasferimenti statali, i fondi pubblici si sono ridotti al lumicino, solo su questo fronte il bilancio comunale dell’anno in corso è in passivo di 1.200.000 euro”.   “Abbiamo già abbattuto spese sui servizi nei vari capitoli per 600.000, 120.000 solo sulla manutenzione delle scuole. Siamo costretti a questo intervento di innalzamento dell’Irpef, e non avremmo voluto farlo”.

Sul fronte dell’opposizione Rinnoviamo Morbegno ha avversato l’introduzione della Tares, la nuova imposta che norma la raccolta dei rifiuti urbani e i servizi annessi. “Operazione inutile introdurla – ha osservato il consigliere comunale Andrea Ruggeri – molti Comuni in italia vi si stanno opponendo, adducendo elementi di incostituzionalità che la nuova tariffa conterrebbe”. Ruggeri che adombrava anche l’opportunità della protesta sul tributo insieme e sull’esempio di altre municipalità.

Sul tema tasse e sul loro gravare si è soffermato anche il vice sindaco Mauro Monti. ” Anche a noi piacerebbe che ci fosse meno pressione fiscale, che i Comuni non dovessero essere messi nella condizione degli esattori per tributi statali. A tutti piacerebbe, ma è una legge dello Stato, sono leggi dello Stato, noi ci limitiamo a regolamentare e a parametrare, a esigere il dispositivo economico. Cercando l’equità, la giusta ripartizione degli sforzi”: Sul tema Tares è intervenuto per presentarla l’assessore all’Ambiente Stefano Ciapponi. Che ha detto tra l’altro: “Parlare contro è semplice. Occorre accertarsi di non slittare sul tema della demagogia. Morbegno aveva già i parametri che vengono richiesti sulla raccolta con questa nuova imposta. Questo fa sì che gli aggravi per i cittadini siano quasi irrilevanti. Ci sono comuni che si trovano a presentare ai contribuenti locali passando da Tia o Tarsu alla Tares rialzi anche del 100%, invece a Morbegno ci sono negozi e esercizi pubblici che avranno rilevanti diminuzioni. Si cerca di fare pagare di più chi più produce rsu, secondo una scelta che sta maturando insieme ad una nuova cultura di sostenibilità dei consumi”.

Morbegnoonline news


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Morbegno in pieno spolvero per la prima mezza notte all’aperto … o nei musei

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Sabato Morbegno si animerà accogliendo la prima Mezza notte “bianca” della stagione estiva alle porte. 

Il chiostro di Sant’Antonio, le vie del centro, i locali e gli esercizi pubblici stanno ultimando le preparazioni. Le band, discobar, i cori si stanno portando verso le postazioni cruciali, per accogliere le consuete migliaia di persone che dall’interno della città e da tutta la provincia, dalle Valli confluiscono nel centro storico

«Andiamo a proseguire nel solco delle iniziative analoghe che hanno riscosso buon successo negli anni passati – ha commentato il vice sindaco morbegnese e assessore al Turismo Mauro Monti, – per questo primo evento avremo come elemento aggiuntivo l’utilizzo della chiesa di San Pietro per le esibizioni dei cori. Il 15 giugno si svolgerà in concomitanza con la Mezza notte bianca anche “Artisti in piazza”, con cavalletti e dipinti esposti nei corridoi e tra gli archi del chiostro». «Uno spettacolo teatrale sarà a sua volta accolto nella Biblioteca civica, e questa dislocazione di momenti tematici in luoghi al coperto, consentirà di effettuare la manifestazione anche in caso di pioggia». Il resto del programma sarà articolato come di consuetudine su molti momenti di animazione diffusa, con piccoli concerti dal vivo, esibizioni, incontri danze e giochi. «Anche quest’anno – ha aggiunto Monti – abbiamo avuto la  collaborazione degli esercenti. La manifestazione è comunale, e conta sugli aspetti organizzativi sul Consorzio turistico. L’intervento con una piccola somma da parte di molti titolari di esercizi pubblici ha consentito e contribuito al mettere a punto anche quest’anno, per questa prima data, un programma eccellente».