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9 Novembre Morbegno, Il pianista Jinsang Lee apre la quarta edizione del Festival concertistico

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 Si avvia con un primo ospite di riconosciuto talento internazionale nel prossimo sabato la quarta edizione del Festival Pianistico “Cittá di Morbegno”.

E’ atteso all’auditorium il pianista sud coreano Jinsang Lee, vincitore di numerosi premi in concorsi pianistici internazionali, tra cui il prestigioso “Premio Géza Anda 2009”. Il programma sarà interamente romantico, con brani di Schubert, Chopin e Schumann.

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TALAMONA LA SIMULTANEITA’ DELLA SCENA – a Casa Uboldi di scena l’Orlando Furioso

di Antonella Alemanni

Anche quest’anno Talamona partecipa alle Giornate europee del patrimonio (lo scorso anno avevano coinciso con l’inaugurazione ufficiale della Casa Uboldi, e con la sua sala conferenze da quel momento prodiga di eventi); e anche quest’anno sceglie di farlo con l’Orlando Furioso, un personaggio ormai di casa, parte integrante della cultura valtellinese.

La presenza dell’opera nel retroterra storico locale e provinciale è già stata ben approfondita, lo scorso anno proprio nell’incontro con gli esperti dell’associazione Bradamante,  che da anni, con pochi fondi e molta passione, si dedicano a questi studi portando la loro mission in giro un po’ per tutt’Italia con eventi e mostre dedicate.

Quest’anno l’associazione ha organizzato un ricco calendario di eventi partiti da Teglio e arrivati sino a Talamona, col racconto in presa diretta degli affreschi presenti sulla facciata di Palazzo Valenti, proseguendo poi alla Casa Uboldi e con un convegno intitolato La SIMULTANEITA’ DELLA SCENA. Un percorso che indaga la trasfigurazione dell’Orlando Furioso nell’iconografia partendo dalle figure stampate sulle prime edizioni del poema e quelle dipinte sino ad arrivare a quanto  reso con i linguaggi teatrali e cinematografici.

L’itinerario è cominciato di fronte a palazzo Valenti le cui origini sono molto più antiche di quelle della sua facciata. Il palazzo venne costruito nel XII secolo e in epoca rinascimentale subì degli interventi migliorativi che lo hanno trasformato nell’edificio storico che tuttora possiamo ammirare, tuttora abitato dalla famiglia Valenti.

A raccontare tutto questo, dopo l’introduzione dell’assessore alla cultura di Talamona Simona Duca è stata Silvana Onetti, presidente dell’associazione Bradamante che ha collaborato di recente al restauro della facciata affrescata del palazzo. Un restauro che che ha permesso di recuperare integralmente e di rendere visibili e comprensibili solo gli affreschi della prima fila in alto che si sono conservati tenacemente: il resto della facciata è risultato non più recuperabile. Silvana Onetti ha descritto le immagini ancora visibili sulla facciata.

Le relazioni sono proseguite alla Casa Uboldi con una presentazione multimediale delle immagini via via analizzate, prese da varie fonti e comparate, intervallate dalla lettura di brani del testo corrispondenti all’immagine posta di volta in volta in discussione e indicata della bravissima Elena Riva che già lo scorso anno aveva saputo coinvolgere il pubblico con la sua lettura del “Lamento di Bradamante”.

La parola è poi passata a Mira Andriolo attrice, regista e pedagogista teatrale che ha lavorato con Luca Ronconi e fa parte di un associazione culturale chiamata Spartiacque. Il suo intervento, una carrellata tra le tappe fondamentali della storia del teatro e della biografia del maestro Luca Ronconi, e stato chiarificatore su come lo stesso Ronconi sia arrivato a concepire e a portare avanti le idee circa l’allestimento e la messa in scena del suo spettacolo teatrale sull’Orlando furioso,  e dello sceneggiato televisivo.

Gli ultimi minuti della conferenza sono stati dedicati alla proiezione di alcune parti dello sceneggiato corrispondenti alle scene prese in esame durante l’analisi dell’iconografia e ai brani letti.

Vedendolo sono rimasta perplessa dall’idea di ambientare un poema che io mi immaginavo sviluppato in spazi aperti e con colori vivaci in uno scenario  interno e con luce cupa. L’ho trovato molto simile ad una versione del Rigoletto allestita a Palazzo Te a Mantova nel 2010 e trasmessa in diretta da Rai 1 in tre atti in orari diversi.

A conclusione della giornata ricca di contenuti è  stato allestito un rinfresco a base di prodotti locali: formaggio salumi, bisciola e frutta, vino con gli organizzatori che dopo aver pensato a nutrire le anime hanno provveduto a nutrire anche i corpi.


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Gli altri e noi

Chi sono “gli altri”. Be’. Nel “villaggio” tradizionale, l’ambiente dalle  dimensioni note, dal perimetro circoscritto gli altri sono tutti come noi. C’è il padrone del paese, la famiglia più benestante alla quale si intitolano le vie, ci sono i padroni dei mestieri: solitamente beneamati da tutti, c’è la guardia il postino, il messo comunale. Il sindaco, il medico, il farmacista.

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